image source: www.illamasqua.blogspot.com |
Not long ago, I received an Illamasqua's newsletter in my e-mail box, advising me of their newest service/initiative, called The Final Act of Self-Expression.
Basically, Illamasqua has started collaborating with funeral directors Leverton & Sons (one of most renowed agencies in Britain) to bring a service offering "professional funeral make-up transformations" for "the ultimate statement of celebration" (cfr. www.illamasqua.com/news/123/).
Non molto tempo fa, ho ricevuto una newsletter di Illamasqua che mi avvisava del loro ultimo servizio/iniziativa, dal nome The Final Act of Self-Expression (espressione anglosassone che indica l'ultimo atto di espressione la propria personalità).
In pratica, Illamasqua ha iniziato una collaborazione con l'agenzia funebre Leverton & Sons (se non la più conosciuta, sicuramente una delle più rinomate agenzie della Gran Bretagna) per offrire un servizio di "trasformazioni e trucco professionale per funerali", per un'"estrema dichiarazione" (cfr. www.illamasqua.com/news/123/ - sito in inglese).
At first, I couldn't believe what my eyes were reading, but then my mind went back to the sight of both my aunt and grandfather in their coffins. They both had a painful death, which was visible on their faces despite the "Monnalisa's smiles" (I can only imagine, arranged by funeral directors). Now, of course, my grandfather - eventhough he was very attentive to his looks when alive - would have never agreed to have make-up on his face, however, I am sure this service would have brought justice to my poor aunt, died of brain tumor, looking fat (because of medicines) and completely different on her funeral.
Di primo acchito, non riuscivo a credere ai miei occhi, ma in seguito la mia mente è andata a ripescare l'immagine di mia zia e di mio nonno nelle rispettive bare. Entrambi hanno avuto una morte dolorosa, che era ben visibile nei loro volti, nonostante gli enigmatici sorrisi à la Gioconda (che, posso solo immaginare, siano opera dell'agenzia funebre). Ora, certamente mio nonno - nonostante fosse un uomo molto attento al proprio aspetto - non sarebbe stato d'accordo con il cospargimento di trucco sul suo viso, invece penso che un servizio di questo tipo avrebbe reso un po' di giustizia alla mia povera zia, morta di tumore cerebrale, ingrassata dai medicinali e completamente diversa nel giorno del suo funerale.
In conclusion, am I pro this service? The jury is still out. Although I think that this can provide some people with dignity (and please, don't get me twisted here. I mean, some people live and die with a great dose of dignity, but the circumstances of their death may leave them looking less then decorous), I am also skeptical of how people can make great money off of dead people faces. I know, it's no different than what funeral directors do, anyway.
Per concludere, sono a favore di questo servizio? Ancora non so. Nonostante pensi che possa restituire un po' di dignità ad alcune persone (e non fraintendetemi su questo punto. Intendo dire che alcune persone conducono una vita molto dignitosa, ma che le circostanze della loro morte spesso lasciano un aspetto non altrettanto dignitoso nei loro poveri volti), sono anche un po' scettica riguardo al fatto che alcuni possano fare dei bei soldoni dai visi delle persone morte. Lo so, non è granché differente rispetto a quanto fanno le agenzie funebri, in ogni caso.
So, I want to ask you, beloved readers: what do you think?
Maybe some of you can raise a good point for me to make up my mind on this service?!
Quindi, voglio chiedere a voi, care lettrici: cosa ne pensate?
Magari qualcuna di voi riesce a farmi finalmente decidere?
È assolutamente atroce o_o
ReplyDeleteCioè...chiariamo..
sono perfettamente concorde sul fatto che molte persone conducano una vita dignitosa e che alla loro morte i loro "volti" ed il loro aspetto non rispecchi la dignità,la pulizia e la cura per sé stessi che hanno avuto in vita.
È sarei anche a favore del trucco dopo la morte,assolutamente..ma di qui a mandare newsletter e a fare tanta propaganda...bhè,ci penserei bene!
Trovo che sia stato posto il tutto in maniera piuttosto offensiva,almeno questo è il mio parere!
Accettabile il contenuto,sbagliatissima la forma!
A presto cara ^^
http://somakemeblush.blogspot.com/
I think it's a really good idea, but it's obviously not for everyone. Personally, when I pass I'd rather have a trained make up artist person applying my make up the way I liked it to be rather than a mortician making me up, and as an anonymous person said on the Illamasqua blog:
ReplyDelete"..it made me think that other than your wedding day, being laid out is the only other time so many people look at you and you most likely want to be remembered looking your best, wouldn't you say?"
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ReplyDeleteOperando nell'ambito funebre posso dirti che esiste una professione ben precisa che si occupa della cura del caro defunto: il Tanatopratico, ovvero colui che, conoscendo le tecniche di mantenimento salma la presenta alle famiglie in un modo decoroso.
ReplyDeleteEsistono in commercio prodotti ben precisi, destinati al "makeup" dei morti.
I prodotti che utilizziamo di solito sono studiati per scioglieri completamente con il calore della pelle e, come potrà esserti ovvio, i morti non hanno la pelle calda, ma anzi tendono a raffreddarsi completamente.
I prodotti quindi sono molto più coprenti e vanno lavorati con maestria per non creare macchie di colore.
E' una tecnica che mi piace molto.
E' fondamentale aggiornarsi e ti posso assicurare che presentare al meglio il proprio caro, segnato da incidenti, malattie, ecc..
fa sempre piacere alle famiglie che lo mostrano ad amici e conoscenti senza vergognarsi o dover dare spiegazioni di un volto che non assomiglia più a quello di un tempo.
Hi Lydia!
ReplyDeleteI've been reading your blog for a long time now and I really enjoy it!
When you have time go to my blog please, I have a little surprise for you at the end of today's post! :-)
Buona sera cara!
http://mesbistouilles.blogspot.com
Anne.
@Alyces77: non sapevo che esistesse tale professione già all'interno delle imprese di pompe funebri! Grazie mille per avermelo detto, ora so qualcosa in più. Immaginavo, però, che in ogni caso qualche lavoro venisse fatto, perché come ho scritto ho visto sorrisi abbozzati in volti che sono morti con sofferenza.
ReplyDeleteEffettivamente, l'ultima motivazione che hai addotto è stato il mio primo pensiero, ma son rimasta indecisa forse più per un fatto di impatto alla notizia. Nonostante la pratica (sicuramente in maniera diversa, perché qui si parla anche magari di persone che vogliono un trucco goth ecc ecc) sia in vigore da tempo, non mi pare che sia pubblicizzata.
E chissà, magari alla fine dovremmo ringraziare ancora una volta Illamasqua per averci fatto dimenticare i pregiudizi? :) - Grazie tante per la tua delucidazione!
@LydiaTheStrange: it's a good point! I'm kind of leaning towards being pro, the more I think about it. :)
@HidesadaRei: in realtà il motivo che mi fa essere indecisa è forse che l'impatto con la notizia ha colpito il taboo del rispetto per il defunto. Non so se hai letto il commento lasciato in precedenza, ma a quanto pare la pratica di occuparsi del trucco del morto è prassi. Forse il nostro è davvero solo un taboo che dovremmo abbandonare, perché in certi casi è bene far sì che il morto appaia com'era prima di aver avuto tante sofferenze.
Certo, visto che è la prima volta che si pubblicizza tale servizio, l'impatto è decisamente traumatico. Ma continuo a dire...non hanno tutti i torti...
Thanks everyone for your thoughts!
Mamma mia Lydia un po' macabra come pubblicità, no? Va bene che hanno uno stile molto dark ma... qui secondo me stanno un pochino esagerando.
ReplyDeleteIo non sono d'accordo, non mi piace.
Sì, l'immagine del promo credo sia macabra, Federica. Però l'idea non mi appare tanto più macabra sai? Intendo dire il servizio...
ReplyDeleteNon lavoro nel settore come Alyces però sapevo anch'io che già esisteva questa pratica proprio per dare un aspetto che non traumatizzi amici e parenti...a suo tempo un mio parente ho faticato a credere fosse davvero morto perché aveva un colorito sano e un sorriso sereno e anche se da vivo non avrebbe mai accettato niente del genere è stato rincuorante poter associare quel viso come ricordo.
ReplyDeleteCerto che immaginare che ci sia chi ne fa un business un po' mi inquieta :S Illamasqua è un'azienda seria, mi sono sempre piaciute le loro iniziative, quel che mi preoccupa è che qualcuno di meno serio fiuti delle possibilità di guadagno nel settore...
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ReplyDelete@Lydia lo sapevo già!
ReplyDeleteQuella di truccare i morti è un'attività antichissima e soprattutto un mestiere vero e proprio.
Però i Tanatopratici non si fanno tutta questa pubblicità,con tanto di locandina con morto,ecco tutto ^^
Trovo l'iniziativa in linea con l'immagine della casa cosmetica ma sono scettica. D'accordo sul presentare la salma in uno stato decoroso, cosa che vien già fatta da altri professionisti. Ma il trucco scenografico...
ReplyDeleteL'aspettativa di vita per le donne italiane è di 85 anni e, a parte personaggi più unici che rari, chiunque a quell'età ha abbandonato da tempo i look bizzarri. Troppo poco per costruirci un business. Ma soprattutto: come apparirerebbe un trucco elaborato come quello della pubblicità su un'anziana? Spaventerebbe i presenti!
Credo sia l'ennesima provocazione pubblicitaria made in Illamasqua piuttosto che un vero servizio.