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Friday, April 6, 2012

The Blonde Jam or: How I learned to stop demanding and find a real job.

I have no idea if the news spread outside my country, but somehow I've been feeling compelled to post my personal opinion these last few days.
A couple of days ago an article on the popular Italian daily newspaper La Repubblica, spilt the bean on a fashion blogger (whose name remains unknown in the article, but let's just be honest: we all know who that is) who has supposedly demanded an unbelievably huge monetary compensation in order to attend an event.
As one of the most popular fashion bloggers all over the world (we could easily devote another post to most fashion bloggers' tactics to become famous trendsetters), the girl feels she's entitled to ask for money for her appearances to events, for featuring a certain item on her blog, and so on.
All of this is not new to us bloggers, nor is it to most of you readers, who have realized some among us are well willing to sell their soul to the devil for a sponsored post. So what is different now?
First off, the journalist writes as if she assumes all bloggers do it for the money, and all bloggers are paid. That all bloggers are spoilt brats and gold diggaz.
Secondly, the mutual awareness of such a phenomenon as sponsored bloggers, whose disclosures are everything but clear.
Those two factors, combined, have sentenced bloggers to death. Unless we do what we do best: spread the word, tell the truth, speak our minds. 

So here is what I have to say, which I think is the exact same thing most of my fellow beaty bloggers would say:

Blogging is not my job. Unless you blog for a big portal, blogging is never a job. I don't want blogging to be my job. I have a real job already.
I do not earn anything from blogging. I have Google Ads, yeah, but I have never cashed anything from it, because I have no intention to pay taxes on the 0,01 eurocent I make every 2 or 3 days. After some time, everything I made from Google Ads, if not earned, goes to charity. That's where "my" money is going.

I attend events. I am not paid to attend events. Some do pay for your transfert and accomodation, if you live outside Milan, but that is it.

I do get a lot of make-up samples to try and review. Sometimes companies contact me, some other times I contact them. And when I dare contact them, it is because I know I am a good blogger and I will only write my honest opinion on products when I review them. I feel free to say whatever I want on the product, and if the company does not agree with my policy, I will decline their offer to try their products.

Getting freebies is one of the perks of being bloggers, but they are NOT payments. Simply because blogging is NOT a job. Even when you think it is, it's not a permanent one. The internet is fickle, and it is crowded with the same people you live with in real life. You better get that into your head.

Now, my little Blonde Jam, it seems to me like you've done enough damage to every blogger's reputation to date, so I think it's time for you to stop being such a demanding  needy broad, and find yourself a real job. One your parents' contacts cannot get you as a Stocking Filler for Christmas!.

And to you, my beloved followers: not all bloggers are blonde, skinny, bitchy and spoilt. Not all bloggers want to be the next Naomi Campbell, when the only Campbell running through their veins is a canned tomato.
Just like in real life, the blogging sphere is packed with people who just enjoy writing, who believe in free speech, who have something to say. So don't be fooled by the Reflex pictures. Take your time and read, look for those who have something to say: they are never paid, and demand no money from you!


PS: holla if you recognize the pun and the quote in the title! LOL

10 comments:

  1. Thank you for this ^^^^_^^^^^ AMEISING ^^^^^_^^^^^ post, Alice ...


    Lo rubo e diffondo il verbo.

    Ps: sono assolutamente d'accordo su ogni singola riga che hai scritto.

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    1. ahah, grazie.
      Sia chiaro che non covo alcun sentimento di invidia o odio nei suoi confronti, penso il blog sia un hobby.
      Magari ci puoi far sopra qualche soldo, se stai su una grossa piattaforma, non ho nulla da dire su quello, ma non è il lavoro della vita.

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  2. Concordo pienamente!
    Ma posso dire una cosa... una cosa che mi fa girare un po' le scatole... da sempre.
    Tu hai scritto che il blog non è il tuo lavoro perché tu un vero lavoro già ce l'hai, io idem.
    A me da fastidio sto fatto che alcuni blogger hanno potuto ottenere successo e soldi (diciamo così) proprio perché non lavoravano. Non so te ma io il tempo di uscire ogni giorno a fare le foto all'outfit, tornare a casa, scaricare le foto ed editarle proprio non ce l'ho.
    Vabbè. Chiedo scusa per la polemica ma è da tempo che queste cose mi frullano per la testa!

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    1. A me più che quello, mi da fastidio il successo quando tutto quel che offri sul tuo blog è un "ciao, guarda come sono figa".
      Ok, dai magari qualche idea di abbinamento, ma cos'hai da dire veramente? Niente.

      Poi, il fatto che loro abbiano tempo e soldi da investire, non sono affari miei ognuno ha la propria vita. Ma le manfrine che stanno dietro a tutto questo, quelle non le sopporto.
      Il modo di chiedere compensi per andare ad un evento...un evento, ma dico io, non ti basta che ti paghino il transfer? boh...

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  3. Hi,

    Love the post, alot of bloggers are so demanding, I dont know which fashion blogger your talking about tho???

    x

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    1. Hi, and thank you.
      I just felt the need to speak my mind. I would never ask for money to attend an event.
      The world needs real jobs back!

      Well, technically she denied to be the blogger the article was talking about, but "rumor has it" it's a precise blogger.

      Just substitute "jam" with Salad and you'll find her ;)

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  4. quoto quoto quoto quoto quoto quoto :))) non potrei essere più che d'accordo !!
    un bacio Lyd!

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  5. Sono passata a leggere il tuo post come mi hai consigliato...
    Bè la mia opinione l'ho già scritta ieri nel mio blog. E non posso che condividere le Vostre opinioni.
    Il mio blog è piccolo, ho poche lettrici, e soprattutto pochissimo tempo da dedicare a questa mia passione. Ma d'altronde è questo quello che è, una passione. Oltretutto il mio lavoro mi fà schifo, quindi per fortuna ho il mio piccolo angolo virtuale dove poter esprimere al meglio me stessa!

    Purtroppo noi "comune mortali" non possiamo campare di post.
    Io devo andare a lavorare se voglio comprarmi uno smalto "chanel", o "essie" o "opi", devo andare a lavorare per comprarmi un vestito da H&m o da Zara per poi fare un ipotetico outfit...

    Che poi, siamo sinceri, non trovo manco il tempo per fotografarmi ed editare immagini!!

    E queste qua? Non solo non lavorano.. ma si vestono Docle & Gabbana e pretendono pure di avere ricompense per partecipare ad eventi?

    Per non parlare di quanto mi fanno pena i loro rispettivi ragazzi che da bravi galoppini campano fotografandole...

    Dai ma in che mondo viviamo?
    Questa non è invidia, ma uno schiaffo alla miseria!
    Una presa per il culo alla gente comune che campa facendosi le chiappe QUADRATE!

    Comunque non è nemmeno colpa loro in fin dei conti, perchè se ci pensate è il mercato della moda ad essere marcio.
    Miss Insalatina chiede un compenso e la cosa grave è che QUALCUNO la paga sul serio!

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  6. Cara, ma scherzi? Il tuo blog è curatissimo e onestamente è 10 volte meglio quello di tantissime blogger famose. Sul serio eh!

    Certo, a tutte piacerebbe vivere di viaggi, di eventi, di feste, di vestiti, di colori...potenzialmente. Perché poi ti accorgeresti di quanto ti si sta svuotando il cervello e riempiendo l'ego. Ma ecco, la gente "diversamente comune" (questa definizione mi fa ricordare Orwell, in qualche modo) pensa poco. O meglio, pensa poco a tutto ciò che non è conto in banca o la propria persona.

    Ed hai detto bene, è uno schiaffo alla miseria, non invidia.
    Forse è perché non sono cresciuta in una famiglia benestante, ma i miei mi hanno cresciuta con la bellissima capacità di scovare gli sconti più importanti ed essere sempre ben fornita di tutto, risparmiando la metà dei soldi che spendono gli sboroni.

    Ed hai pienamente ragione, la cosa peggiore è che qualcuno le paga. Ovviamente, "sfruttando" invece i blog emergenti.

    Mah, sai che ti dico? Tanto meglio se il nostro blog resta una passione: almeno staremo sempre al di fuori da questi meccanismi, coi piedi per terra, un sorriso da gioconda verso di loro e sicuramente meno incazzature :D

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